Laboratorio di Conduction - SILVIA BOLOGNESI

Giovedì 13 marzo presso l'Auditorium "C. Chiti" del Conservatorio si terrà un workshop di conduction della M° Silvia Bolognesi.
Referente-docente dell'iniziativa: prof. Pietro Bittolo Bon (pietro.bittolobon@consli.it)
Tale iniziativa è finanziata dal progetto PRO-BEN, promosso dal Ministero dell'Università e della Ricerca, con Decreto Direttoriale del 25 luglio 2023, n. 1159, finanziato con risorse a carico del Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR), in linea con quanto previsto dal D.lgs 5 giugno 1998, n. 204 il quale, al comma 3 dell'articolo 1, dispone che: "Specifici interventi di particolare rilevanza strategica, indicati nel PNR e nei suoi aggiornamenti per il raggiungimento degli obiettivi generali, sono finanziati anche a valere su di un apposito Fondo interativo speciale per la ricerca (FISR), [...]".
Il progetto PROBEN
L'obiettivo del programma è la promozione e la diffusione del benessere psicofisico, che tenga conto di una piena attuazione dei percorsi di inclusione e crescita della popolazione studentesca, attraverso il rafforzamento della prevenzione primaria e la messa in campo di misure finalizzate al contrasto della diffusione di dipendenze patologiche, come l'uso di sostanze stupefacenti e/o dei comportamenti a rischio di dipendenza, quali ludopatia, internet addiction disorder, etc, nonchè la promozione e la realizzazione di attività di ricrca innovativa, divulgativa e di sensibilizzazione.
Silvia Bolognesi porterà nel suo workshop il metodo di improvvisazione guidata "Conduction" sviluppato da Butch Morris.
Tale metodo di improvvisazione ha un impatto profondo sugli studenti a livello psicofisico, psicologico e gestionale:
- La necessità di reattività immediata agli stimoli gestuali del conduttore sviluppa una forte connessione mente-corpo, migliorando la coordinazione, il tempo di reazione e la sensibilità percettiva. Gli studenti imparano a modulare tensione e rilassamento in modo da adattarsi in tempo reale ed in maniera organica alle dinamiche dell’ensemble.
- La "Conduction" favorisce un atteggiamento di apertura e fiducia verso l’ignoto. La mancanza di una partitura prestabilita mette i performer nella condizione di accettare i rischi, di gestire assieme in un ambiente controllato l’ansia da prestazione e sviluppare una maggiore sicurezza nel proprio istinto musicale. Inoltre, la collaborazione improvvisativa rafforza la capacità di ascolto e la connessione emotiva con gli altri musicisti
- Gli studenti apprendono competenze essenziali per il lavoro di squadra e la leadership distribuita: bilanciando l’individualità con il collettivo, prendendo decisioni rapide e interpretando segnali non verbali in tempo reale. Questa pratica prepara a contesti professionali in cui flessibilità, adattabilità ed allo stesso tempo la chiarezza di intenti sono fondamentali.

Il Workshop
Il percorso del laboratorio di Conduction tenuto da Silvia Bolognesi prevede un’iniziale introduzione dell’improvvisazione “Tabula Rasa” ai musicisti partecipanti, ovvero all’interazione senza uso di partiture od organizzazione prestabilita, in piccoli gruppi e successivamente nell’ensemble grande.
Per far ciò, verranno prima approfonditi i parametri musico-narrativi propri della composizione: la melodia, l’armonia, il ritmo ed il timbro).
L’uso dei parametri sarà poi fondamentale per sviluppare la composizione istantanea, interpretando, elaborando e variando, interagendo nel gruppo grande, anche quando diretto attraverso l’uso della Conduction (copyright: Lawrence D. Butch Morris).
La pratica della Conduction si basa sulla volontà di “creare musica sul momento”, “comporre in maniera estemporanea” o, più semplicemente, improvvisare.
La Conduction affonda le proprie radici nel desiderio di contrastare l’esclusivismo che spesso caratterizza le varie tradizioni musicali, considerando la conduzione come trasmissione, comunicazione ed espressione, un terreno comune in cui culture e stili convivono, interagiscono, contribuiscono alla realizzazione compositiva.
Composizione ed esecuzione divengono interdipendenti, mentre il linguaggio musicale, incontrando nuove possibilità e nuovi linguaggi, si arricchisce ed integra vernacoli e tradizioni.
Non vi è predisposizione nel valorizzare stili o generi, ma un microcosmo in cui la comunità (anche con scarsa o nulla preparazione musicale) può riscrivere la musica e la teoria musicale in tempo reale.
La Conduction dà al direttore gli elementi musicali essenziali, in formato semplice ed immediato; allo strumentista la libertà e la responsabilità di creare una voce unica all’interno del suono nell’insieme; sia al direttore che allo strumentista l’opportunità di
creare una forma musicale sul momento; a tutti i soggetti coinvolti (direttore, strumentista ed ascoltatore) la possibilità di sperimentare una meraviglia.
Oltre ai segni gestuali della Conduction, verranno introdotti anche cartelli per indicare generi musicali, clavi ritmiche o rimandi a brani formali. Per sviluppare maggiormente la creatività potranno essere utilizzati anche quadri o immagini sulle quali sviluppare la narrativa musicale.

Orari del workshop
Giovedì 15 marzo 2025
dalle 15:00 alle 19:30
Auditorium "Cesare Chiti"
Info e costi
• Partecipazione gratuita per gli studenti del Conservatorio "P. Mascagni" e per gli iscritti ai Conservatori e Licei musicali della Toscana.
• Quota di frequenza per partecipanti esterni: €50 giornalieri.
• Quota per uditori esterni: €20 giornalieri
SCADENZA ISCRIZIONI: Mercoledì 5 marzo 2025
Per il pagamento, è necessario collegarsi al portale di pagamenti online integrato con pagoPA e navigare alla seguente sezione: Esegui pagamento → Altri pagamenti → Tassa di frequenza per masterclass, seminari e laboratori musicali
Indicare nella causale il proprio Nome e Cognome e il nome della masterclass.
Scarica qui il modulo di iscrizione da inviare alla mail segreteria@consli.it insieme alla ricevuta del pagamento tramite pagoPA.
Silvia Bolognesi
Ha conseguito gli studi di contrabbasso presso l'istituto musicale "Giuseppe Verdi" di Prato e si è diplomata in contrabbasso presso l'Istituto R. Franci di Siena con il Maestro Andrea Granai, perfezionandosi con il Maestro Alberto Bocini.
Si avvicina al jazz studiando ai corsi di Siena Jazz con Paolino Dalla Porta, Furio Di Castri e Ferruccio Spinetti.
Gli incontri più significativi nella sua formazione musicale sono quelli con William Parker, Muhal Richard Abrams, Lawrence Douglas “Butch” Morris, Roscoe Mitchell e Anthony Braxton.
Nel 2003 entra a far parte dell'orchestra di Lawrence Douglas “Butch” Morris, con cui si esibisce alla XIII edizione del festival jazz di Roccella Ionica e nel 2010 alla XXV edizione del festival di Sant'Anna Arresi.
È leader di diverse band: Open Combo, Almond Tree, Xilo Ensemble, Ju-Ju Sounds, Fonterossa Open Orchestra, Young Shouts e Beast Friends trio.
Nel 2009 si forma il trio d’archi “Hear In Now” con Tomeka Reid al violoncello e Mazz Swift al violino e alla voce; con questa formazione, completeranno il “Roscoe Mitchell sextet” (2017) per omaggiare la musica di John Coltrane. Nel 2022, in occasione dell’Hyde Park Jazz Festival (Chicago), “Hear in Now” trio produce un nuovo progetto in collaborazione con il gruppo etiope “Qwanqwa” e gli ospiti Eddie Kwon e Chad Taylor.
Nel 2017 inizia la collaborazione con “Art Ensemble of Chicago”, attraverso il progetto “50th Anniversary”, da cui il CD “We are on the Edge” ed il recente album live uscito per “Rogue Art”: “The Sixth Decade: from Paris to Paris”.
Dal 2022 fa parte del “Roscoe Mitchell quintet”.
Dal 2010 gestisce la propria etichetta discografica “Fonterossa Records”, da cui il minifestival “Fonterossa Day” ospitato dal 2015 da PisaJazz, di cui è direttrice artistica. Dirige la “Fonterossa Open Orchestra”, orchestra creativa stabile a Pisa dal 2017, e tiene laboratori su Improvvisazione e Conduction dal 2007, collaborando con PisaJazz.
Ha collaborato con: Dee Alexander, Gianni Basso, Stefano Bollani, Jean-Paul Bourelly, Jo Bowie, Fabrizio Bosso, Rob Brown, Ernest Dawkins, Maria Pia De Vito, Hamid Drake, Ettore Fioravanti, Tiziana Ghiglioni, Tristan Honsinger, Paul Jeffrey, Stefano Maltese, Sabir Mateen, Nicole Mitchell, David Murray, Evan Parker, Fabrizio Puglisi, Enrico Rava, Ernst Reijseger, David Riondino, Bobo Rondelli, Giancarlo Schiaffini, Alan Silva, Ballaké Sissoko, Günter “Baby” Sommer, Marco Tamburini, Chad Taylor, John Tchicai, Les Tartit, Pietro Tonolo, Gianluigi Trovesi, Ken Vandermark, e molti altri.
Insegna contrabbasso e musica d'insieme al triennio di jazz presso l’Accademia Siena Jazz.
Ha ricoperto il ruolo di docente di contrabbasso Jazz presso il Conservatorio Statale di Palermo dal 2 novembre 2022 al 31 ottobre 2023.
Dal 2016 fa parte del programma “European exchange - Erasmus+” per i Conservatori di Maastricht (Olanda), Tbilisi (Georgia), Riga (Lettonia) e Birmingham (UK).
Premi e riconoscimenti:
- 2019: “Best record of the month” da “Bandcamp” per il CD “aLive Shouts” della formazione “Silvia Bolognesi Young Shouts”
- 2019: Bando “Nuova Generazione Jazz 2020”, vincitrice con il gruppo “Silvia Bolognesi Young Shouts”
- 2010: "Top Jazz 2010" della rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento italiano
- 2010: 4º Trofeo InSound come miglior contrabbassista
- 2005: Borsa di studio in contrabbasso presso il “Marcello Melis” summer jazz workshop
- 1998: Borsa di studio presso il Siena Jazz International Summer Workshop
- 1998: Selezione per E.U. High-qualification course per musicisti jazz